Elisa Pucci

Elisa Pucci ha 48 anni ed ha la sindrome di Down. È una donna piena di voglia di vivere. Oltre alla passione per l’equitazione, sport per il quale gareggerà ai Giochi Mondiali Special Olympics a Berlino, le piace tanto ballare, è anche una brava nuotatrice, fa atletica, gare di orientering e le piace tanto anche cucinare.

In principio…
Elisa è nata 15 giorni prima del tempo ed era molto piccola, pesava 2.300 kg. Ha subito avuto una gran voglia di fare e di vivere. I primi tempi è stata davvero dura per noi genitori ma poi, visto il suo temperamento così gioioso, ci ha aiutato a partire spediti per crescerla nel migliore dei modi.

Elisa è stata inserita a 2 anni all’asilo ed è andata a scuola all’età di 7. Ha svolto tante attività: pattinaggio, chitarra, nuoto, ballo, ecc. ed ha avuto sempre tanta tenacia e voglia di imparare.

La scuola e il lavoro che non va

Elisa non ha frequentato le scuole nel quartiere in cui viviamo perché abbiamo dovuto scegliere la scuola più adatta a lei ma comunque si è sempre trovata molto bene anche se non è riuscita a mantenere, nel tempo, le amicizie. Finita la terza media ha fatto un corso di quattro anni per diventare parrucchiera ed è andata a lavorare in un salone ma questa esperienza non è stata affatto positiva: a causa della sua disabilità che non le permette di essere veloce a svolgere le mansioni, la clientela del negozio dove lavorava si lamentava e non era paziente e tollerante. Pertanto Elisa ha dovuto lasciare quel lavoro e, all’età di 20 anni, ha cominciato a frequentare un Centro Diurno per disabili “ITACA” (che tutt’oggi frequenta) dove si è sempre trovata molto bene anche se nel centro sono inseriti molti ragazzi con disabilità importanti senza che, al contempo, sia stato aumentato il personale educativo che li segue. Così, per Elisa, molto attiva, il Centro è diventato molto meno stimolante ma ad oggi ancora l’unica possibilità per lei.

Elisa aveva anche svolto per 5 anni un tirocinio di inclusione sociale presso uno studio dentistico che poi purtroppo è terminato nel 2018 in quanto non è stato più possibile il rinnovo della borsa lavoro da parte del comune. Pertanto Elisa ad oggi frequenta solo il centro diurno per disabili e una volta a settimana presta servizio in una pizzeria sociale (attenta alla disabilità) come socia volontaria.

Lo sport

Frequentando il Centro Diurno ITACA Elisa ha cominciato ad andare a cavallo, svolgendo dapprima ippoterapia e poi, vista la sua voglia di imparare, ha iniziato a fare lezioni di equitazione e a svolgere dressage e Walk and Trot. Lo sport dell’equitazione l’ha resa una ragazza molto soddisfatta di sé e le ha permesso,  partecipando ad eventi regionali e nazionali, di conoscere nuove persone, visitare nuovi posti e rendersi ancora più autonoma da noi. Oltre a tale sport, oggi Elisa con il Centro svolge allenamenti di atletica (senza gare), il nuoto durante l’estate e gare di orientering.

L’esperienza dei Mondiali Special Olympics è talmente grande per Elisa che ad oggi, e finchè non la vivrà in prima persona, sembra non riuscire ad immaginare e a capire l’importanza di tale evento. Tuttavia con la partecipazione ai Mondiali Special Olympics, Elisa raggiungerà uno dei suoi più importanti obiettivi per quanto riguarda l’equitazione. Altro suo sogno, sarebbe quello di poter partecipare, come ballerina, alla trasmissione televisiva “Ballando sotto le stelle” poiché è davvero molto brava nel ballo, ha la musica innata e i suoi movimenti sembrano davvero da professionista anche se nessuno le ha mai insegnato. (Elisa non sa ancora che Special Olympics Italia sta lanciando su tutto il territorio nazionale la danza sportiva?)

Per Elisa lo sport è una festa, ovvero lo stare assieme ad altre persone e condividere l’attività sportiva.

Abbiamo cercato di rendere nostra figlia Elisa autonoma il più possibile sia in casa che fuori casa: oggi Elisa è in grado di raggiungere autonomamente il Centro Diurno con l’uso dell’autobus senza nessun problema. Certo è che non è stato affatto semplice! Abbiamo iniziato a farle prendere l’autobus da sola quando andava già alle scuole elementari e mi ricordo che per i primi tempi la seguivamo con la macchina senza farci vedere e senza che lei lo sapesse per assicurarci che tutto andasse bene. Ci sono voluti diversi anni ma oggi siamo felici che possa girare da sola con i mezzi pubblici, per lei è importante saper fare da sola e non dipendere sempre da noi.

Elisa è abbastanza autonoma in tutto anche in casa: si diletta ad aiutarci in cucina, soprattutto per cucinare dolci (è molto golosa!), aiuta nelle pulizie della casa ed è una perfezionista nel riordinare gli ambienti.

Possiamo dire che, come genitori, ci riteniamo abbastanza fortunati, abbiamo anche avuto attorno persone valide e disponibili che ci hanno aiutato e sostenuto con Elisa, soprattutto nei momenti di sconforto perché è stata molto duro e lungo il percorso per ottenere i risultati di oggi con nostra figlia.

Vorremmo dire a tutti quei genitori che si trovano ad affrontare la nascita di un figlio con disabilità, di non mollare mai, di aiutare il proprio figlio a fare tutte le esperienze possibili, non porre mai dei limiti. Noi abbiamo fatto così ed Elisa oggi è una donna davvero speciale che ci ha dato tanto e ci dà tanto, anche partecipando a questo evento davvero emozionante: i Mondiali!!

 

 

 

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