La passione per il ballo di Giada Canino è un manifesto ai valori più belli dello sport. L’Atleta diciannovenne del team bergamasco Rosy Dance andrà in cerca di una medaglia ai Giochi Mondiali Invernali Special Olympics di Torino 2025 nella disciplina della danza sportiva. Dall’8 al 15 marzo a Bardonecchia, insieme ai suoi compagni Andrea e Stefano, Giada si confronterà con atleti di tutti i continenti realizzando il suo sogno azzurro. Una partecipazione che si arricchisce di significato grazie al messaggio inclusivo che la ragazza lombarda di Calolziocorte ha lanciato recentemente in diverse campagne contro il bullismo sulla rete.
Col sorriso, oltre ogni ostacolo
“Giada ha un carattere dolce – raccontano papà Elio e mamma Lella – ma sa essere forte e decisa. La sua storia è piena di sfide e di sacrifici ma anche di grandi soddisfazioni. Quando abbiamo saputo attraverso un’amniocentesi della sua trisomia, c’è stata tanta paura, ma ci siamo detti che insieme ce l’avremmo fatta. Noi e i suoi tre fratelli. Certo, l’infanzia non è stata facile. Giada ha subito un intervento al cuore quando aveva 5 mesi, poi a 3 anni ci hanno rivelato che era ipovedente. Nonostante ciò, ci siamo rimboccati le maniche per affrontare ogni difficoltà. La forza ce l’ha sempre trasmessa lei, che reagiva con il sorriso a ogni prova. I suoi miglioramenti erano costanti e accompagnati dalla sua voglia di vivere. In realtà andando avanti ci siamo resi conto che la nostra vita è migliorata, grazie a lei”.
La scuola
“Ogni inizio di anno scolastico Giada non aveva un insegnante di sostegno e questa figura, poi, cambiava ogni anno. Era un grande sconforto per noi. Abbiamo dovuto lottare per ottenere ciò che le spettava di diritto, ma questi ormai sono ricordi. Nostra figlia ha finito il suo percorso acquisendo la qualifica di addetta alle vendite, facendo grandi progressi soprattutto sotto il profilo delle autonomie. Negli ultimi anni andava a scuola da sola con i mezzi pubblici e anche in casa è diventata più indipendente. Il nostro pensiero oggi è rivolto al lavoro e speriamo che arrivi il prima possibile per garantirle un futuro migliore”.
L’amore per i social
“Giada ama stare in contatto con gli altri e pubblicare video in cui danza. Lo scorso anno purtroppo ha subito atti discriminatori e attacchi sui social, ma questi episodi hanno avuto un epilogo positivo, riuscendo a trasformare la sua delusione in un messaggio dall’alto valore sociale. Insieme ai giocatori e allo staff del Milan, la sua squadra del cuore, ha realizzato un video per dire no al bullismo e a breve sarà testimonial di una campagna analoga promossa dalla Regione Lombardia”.
La danza sportiva e Special Olympics
“Giada ha sempre ballato. Sin da piccolina lo ha fatto davanti alla tv. Poi nel 2018 ci ha chiesto di frequentare una scuola di ballo. Noi genitori ci siamo guardati con qualche perplessità pensando alle difficoltà che avrebbe incontrato essendo ipovedente. L’abbiamo assecondata e possiamo dire di aver fatto bene, perché il ballo l’ha aiutata a crescere nei movimenti, nell’equilibrio e nella stabilità. Abbiamo sempre seguito Special Olympics e quando due anni fa la sua maestra di ballo ci ha informato che avevano inserito la danza sportiva nel programma siamo stati felicissimi. Nostra figlia con la sua squadra paralimpica ha partecipato alle due edizioni dei giochi nazionali che si sono svolte a Bardonecchia ed è stata un grande emozione per tutti. Abbiamo fatto tante amicizie, incontrato persone che conoscevamo sui social e, poi, vedere tutta l’organizzazione che c’è dietro ci ha colpito davvero. Abbiamo vissuto esperienze che porteremo nel cuore per sempre. Giada quando scende in pista prova emozioni forti e queste emozioni vuole trasmetterle al pubblico. Il ballo per lei è tutto. Siamo felici del percorso che nostra figlia ha intrapreso con Special Olympics, perché potrà fare tante esperienze nuove, conoscere persone diverse e acquisire maggiori autonomie. Il suo sogno è quello di diventare maestra di ballo per insegnare ai bambini, il nostro è invece quello di continuare a vedere nostra figlia determinata in tutto ciò che fa, perché a volte i sogni possono diventare realtà”.
I Mondiali
“Durante uno degli allenamenti del venerdì noi genitori in atrio abbiamo sentito applausi e urla provenire dalla sala da ballo. Giada è arrivata di corsa esultante mostrandoci la sua convocazione e dicendo: “Ce l’ho fatta!”. Avevamo le lacrime agli occhi. Siamo molto fieri di lei perché ci insegna ogni volta che con il lavoro e i sacrifici si ottengono risultati meravigliosi. Nostra figlia sarà felicissima di essere un’atleta di Special Olympics Italia a Torino 2025. Rappresentare l’Italia è un onore per lei, per la sua famiglia e per il suo team. Se andremo a Bardonecchia? Abbiamo prenotato dall’ottobre scorso perché non vogliamo perderci l’opportunità di tifare per lei. Si sta preparando con grande impegno per arrivare pronta sulla pista dei Giochi: oltre alla danza continua a praticare il nuoto. La sua determinazione è fonte di ispirazione per tanti altri giovani che la sostengono attraverso i suoi canali social. Agli altri genitori consigliamo di non abbattersi mai, anche quando tutto sembra difficile e di essere uniti come coppia perché insieme si riesce ad affrontare tutto. Non sarà semplice, ma l’amore aiuta e per noi è stato così”.