Toglietele tutto, ma non la pallavolo. Giulia Di Stefano, ventiduenne torinese del Team Fuorionda, sotto rete si sente libera e la sua grande passione la porterà dritta dritta ai Giochi Mondiali di Berlino, come Atleta della squadra femminile unificata che andrà a caccia dell’oro nel più grande evento inclusivo del pianeta.
“Stiamo vivendo quest’attesa con eccitazione – spiegano mamma Sebastiana e papà Maurizio – questo evento è una grande opportunità per nostra figlia, che nel volley ha concentrato tutte le sue energie. A questa disciplina dobbiamo tanto, perché è servita come stimolo per lei nei momenti difficili. Giulia ha iniziato ad amare la pallavolo nel gruppo sportivo scolastico e gli allenamenti l’hanno sempre spinta a uscire fuori, a vivere momenti di amicizia e di speranza quando tutto sembrava buio, soprattutto quando ha dovuto sopportare momenti di isolamento e atti di bullismo”.
A giocare un ruolo chiave nella storia sportiva di Giulia è suo fratello maggiore Raffaele: “Anche lui è un Atleta Special Olympics – spiegano i suoi genitori – e gioca a calcio da tanto tempo. È stato proprio Raffaele a spronare la sorella per entrare in un team Special Olympics. Inizialmente non è stato facile, perché le esperienze vissute nelle società sportive precedenti non erano state positive: Giulia nei momenti agonistici spesso veniva messa da parte e non riusciva a legare con le compagne di squadra. Ora, con lo sport unificato di Special Olympics, è tutta un’altra cosa. Il suo team somiglia più a una vera e propria famiglia e l’allenatrice, Cinzia, è un’altra mamma per lei. Anche per noi genitori il team Fuorionda è un punto di riferimento importante. Quando si parlava di una convocazione per Berlino, a dire il vero, il più in ansia era proprio Raffaele. Invece stavolta la lettera era destinata a Giulia. Era talmente emozionata che non sapeva cosa dire”.
Brava con palleggi e bagher, bravissima anche ai fornelli.
“Giulia ha un diploma alberghiero e si è specializzata in cucina. Da febbraio sta svolgendo uno stage come aiuto cuoca in un ristorante ed è completamente a suo agio perché avverte la fiducia di tutti e in questo modo lei riesce a esprimere le sue qualità”.
Determinata e dinamica, Giulia si è recentemente appassionata anche a un altro sport: “Ogni martedì non manca mai agli allenamenti di padel. Lo sport è il suo unico hobby. In questi mesi si è impegnata tantissimo nei vari raduni e nei Play the Games. A breve riceverà la valigia per il viaggio più importante della sua vita. E per questo non sta nella pelle”.
La famiglia Di Stefano, da venticinque anni trapiantata in Piemonte, ha però origini siciliane: “Quest’estate finalmente torneremo tutti a Siracusa per festeggiare con i parenti il ritorno di Giulia dai Giochi Mondiali. Sono anni che non abbracciamo i nostri cari, anche a causa della pandemia. Stavolta tornare insieme sarà ancor più speciale, perché tutti sono ansiosi di rivedere la nostra Atleta azzurra. A Berlino noi familiari non potremo andare per motivi di lavoro – concludono i genitori della pallavolista – ma con il cuore saremo insieme a lei, perché si goda ogni momento di questa straordinaria avventura”.